Tra il verde dei monti Sibillini, regno della sibilla Cumana, seguendo il corso del fiume Campiano, ecco Preci. Il paese è situato sul versante sinistro della Valle Castoriana, conta circa 900 abitanti. La città, sorta attorno ad un oratorio benedettino, deriva il suo nome dal termine “preces”, preghiera. Nel 1276 il castello della metà del XIII secolo entrò a far parte del territorio di Norcia. E proprio contro Norcia la città si ribellò nel 1528, subendo una grave sconfitta da parte dell’esercito di quest’ultima. Nel 1533 Papa Paolo III si impegnò nella ricostruzione di Preci a patto che si riconciliasse con Norcia. Fatto questo che segnò l’inizio di un periodo di grande prosperità per Preci. La tradizione racconta che Preci fu la patria di una ricca tradizione medica chirurgica, tanto che la loro fama era nota in gran parte d’Italia. Tra i nomi più illustri di chirurghi merita un cenno Cesare Scacchi, che operò di cataratte la Regina Elisabetta I d’Inghilterra nel 1588. Il padre, Durante Scacchi, prestò la sua opera presso la nobiltà romana e come piú grande riconoscimento gli fu addirittura concesso da Papa Sisto V il titolo di Archiatra Pontificio nel 1586. Nel 1817 Preci fu eretta a Comune per volontà di Papa Pio VII. Da visitare: la Pieve di Santa Maria, edificata nel XIII secolo dai monaci di Sant'Eutizio, ha uno splendido e semplice portale del 1300. Chiesa abbellita nel '400 da un altro portale. Al suo interno è conservata una Pietà del XV secolo di scuola tedesca. In una nicchia un battistero in pietra risalente al 1521, circondato da alcuni dipinti realizzati da un gruppo di artisti noti come "Pittori della Valnerina". Nei dintorni di Preci impossibile non soffermarsi all’Abbazia di Sant'Eutizio, importante centro religioso e temporale nel Medioevo. La chiesa, che risalirebbe al 907, venne ampliata nel 1190. Nel 1236 fu abbellita con una bella facciata nella quale risalta un rosone di scuola spoletina. Al suo interno, a navata unica, si possono ammirare la cripta ed il presbiterio, al centro del quale si trova un tempietto contenente le spoglie di Sant'Eutizio. Il campanile settecentesco fu costruito sfruttando uno sperone roccioso che sovrasta la chiesa. Nel tredicesimo secolo l'Abbazia diede vita ad una famosa scuola di chirurgia i cui medici operarono in tutta Europa. Splendide le grotte del V secolo.