È il centro a più diretto contatto con il fiume Nera. Ha circa 500 abitanti. Le acque lambiscono i caseggiati, un antico canale artificiale lo separa in due e le fonti di Valcasana creano un ambiente ricco di acqua e di grande suggestione. Scheggino è un castello triangolare, con cassero e torre di avvistamento a guardia dell'antica strada. Il suo nome deriva dalla conformazione del terreno caratterizzato dalla presenza di scogli a forma di schegge. Nel corso del XIII secolo il borgo fu cinto di mura divenendo un castello inespugnabile, tanto che nel luglio del 1522 le sole donne furono in grado di resistere agli attacchi delle truppe di Picozzo Brancaleoni, a capo di un gruppo di ribelli fuoriusciti dalla città di Spoleto. Oggi la ricorrenza viene ricordata con "La festa delle Donne" che si tiene in paese con rievocazioni storiche in costume nell'ultima domenica di luglio. Da visitare i resti della cinta muraria e del castello (XII secolo) e della torre di guardia. Le fonti di Valcasana, luogo dove scorrono le acque tra lecci e pini. Molto bella la chiesa di San Nicola, le cui origini risalgono al XII secolo. Danneggiata nel 1663, sulla facciata vi fu costruito un portico. All'interno pregevoli affreschi eseguiti dalla scuola della Spagna nel 1526 e la tela della Madonna in Gloria (1664) di Guidobaldo Abbatini, pittore tifernate che lavorò molto a Roma.